Bio

Gian Marco
Cannavicci
Architetto

Nasce in Svizzera nel 1965, si laurea in Architettura a Firenze nel 1990 e dopo esperienze lavorative in Italia e in Francia apre nel 1992 il proprio studio professionale a Foligno (PG).
Ha insegnato presso la Facoltà di Architettura di Firenze e la Facoltà di Ingegneria e di Agraria di Perugia; dal 1999 al 2001 è Professore a contratto presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi “La Sapienza”, Roma.
Si occupa prevalentemente di progettazione architettonica, di allestimento museale e interior design, di restauro di beni culturali e rifunzionalizzazione di edifici esistenti. Negli ultimi anni si dedica in particolare al mondo del “benessere” inteso a tutto tondo, occupandosi di progettazione di centri benessere ed hotel, di centri sportivi e parchi tematici.
In tutti i lavori viene posta particolare attenzione al rapporto tra conservazione e inserimento di forme e funzioni contemporanee. I materiali vengono utilizzati nella loro essenzialità, gli arredi sono ridotti al minimo e sempre integrati al progetto architettonico con rare eccezioni di forte impatto visivo ed emozionale. Tutto è teso alla ricerca di una eleganza rarefatta fatta di proporzioni, luci, materiali e dall’equilibrio tra razionalità e sensualità.

He was born in Switzerland in 1965, he graduated in Architecture in Florence in 1990 and after working experiences in Italy and France opened his own studio in 1992 in Foligno (PG). He has taught at the Faculty of Architecture of Florence and the Faculty of Engineering and Agriculture of Perugia; 1999-2001 is Adjunct Professor at the Faculty of Architecture of the University “La Sapienza”, Rome.
His practice focuses on architectural design of museum exhibition and interior design, restoration of cultural heritage and re-use of existing buildings. In recent years he devoted himself especially to the world of “wellness”, dealing with design of spas and hotels, sports centers and theme parks. In 2011 he devised a concept for Panatta Sport that, after an initial pilot implementation, is being carried out in several sports centers throughout Italy.
In all the work particular attention is paid to the relationship between conservation and inclusion of contemporary forms and functions. The materials are used in their essentiality, the furnishings are kept to a minimum and always integrated into the architectural design with rare exceptions of strong visual and emotional impact.